Cassette postali pubbliche

Il numero delle cassette postali e il momento della vuotatura sono parametri importanti del servizio universale. La normativa sulle poste impone alla Posta di mettere a disposizione cassette pubbliche in quantità sufficiente, ma almeno una per località. 

La Posta ha confermato a PostCom che in tutte le località si trova almeno una buca delle lettere pubblica e ha motivato 131 eccezioni, come l’anno scorso, adducendo lo scarso uso o la decisione del Comune di rinunciare, nel luogo previsto, a una buca delle lettere.

Tra le eccezioni figurano 38 località che non hanno mai avuto una buca delle lettere. In 86 località, le cassette sono state tolte tra il 2007 e il 2010 d’intesa con i Comuni interessati, altre sette tra il 2012 e il 2018, anche queste d’intesa con i Comuni. Se i clienti vogliono impostare personalmente una lettera già affrancata, possono informarsi a priori online sull’ubicazione della buca delle lettere più vicina e su quando viene vuotata.

Il numero di buche delle lettere pubbliche è in lieve, ma costante diminuzione. A fine 2020 la Posta gestiva 14’451 buche delle lettere pubbliche. Rispetto all’anno scorso sono 44 buche in meno. Secondo la Posta, il motivo è da ricondurre soprattutto al minore utilizzo di tali buche. La soppressione delle buche delle lettere viene sempre effettuata in accordo con il Comune interessato. In seguito alla trasformazione degli uffici postali in agenzie, l’anno scorso sono state rimosse 189 buche delle lettere, ma in cambio ne sono state attivate 159.

Una flessione analoga si osserva perlopiù anche in altri Paesi europei. La digitalizzazione fa sì che vengano testate e introdotte sempre più innovazioni di vario genere, come le cassette delle lettere digitali, con cui i clienti possono scaricare ed elaborare la propria corrispondenza fisica online.

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Ultima modifica: 08.07.2022