Rapporto di attività 2012 della PostCom: Un servizio postale universale di buon livello

Berna, 17.06.2013 - Nel 2012 la Posta Svizzera ha recapitato puntualmente le lettere e i pacchi. Il 91,4% della popolazione in Svizzera ha la possibilità di raggiungere un ufficio postale o un’agenzia a una distanza e in tempi adeguati. Sul mercato dei pacchi si sono affermati gli operatori privati che forniscono un importante contributo nella fornitura di servizi postali. PostCom presterà particolare attenzione al futuro cambiamento strutturale della rete di uffici postali e alla fornitura di servizi postali nelle regioni periferiche. Inoltre, seguirà le trattative per i contratti collettivi, il rispetto delle condizioni di lavoro abituali nel settore, la regolamentazione dell’accesso reciproco degli operatori privati alle caselle postali e lo scambio di dati tra gli operatori postali.

Dal 1° ottobre 2012 la vigilanza sul servizio postale universale spetta alla Commissione federale delle poste (PostCom), l'autorità di regolazione subentrata a PostReg. Rispetto all'autorità precedente, PostCom risulta più indipendente e gode di maggiori competenze decisionali. La sua attività di vigilanza comprende, tra l'altro, il controllo della qualità dei servizi postali del servizio universale come anche la formulazione di raccomandazioni in caso di previste chiusure e trasferimenti di punti d'accesso con servizio. Inoltre, alla stregua di PostReg, essa è garante di un'equa concorrenza e verifica se sono rispettate le condizioni di lavoro abituali nel settore.

Crescente ricorso ai media elettronici

Anche nel 2012 si è registrato un calo del volume di invii indirizzati della posta-lettere in Svizzera, complessivamente pari all'1,9% (2011: - 1,3%). Questa tendenza negativa dovrebbe protrarsi anche nei prossimi anni, visto il crescente ricorso ai media elettronici. Dal 2000 la Posta registra un calo medio annuo del volume di invii indirizzati della posta-lettere del 2% circa.

Nel confronto europeo la Svizzera, con il suo eccezionale volume di invii e l'elevata densità demografica, continua a figurare tra i Paesi con il più alto volume di invii pro capite: nel 2012 ogni abitante ha infatti ricevuto in media 490 lettere indirizzate.

Puntualità nella consegna

Nel 2012 la Posta, chiamata a raggiungere l'obiettivo definito del 97%, è riuscita a conseguire di nuovo un leggero aumento della puntualità nella consegna delle lettere della posta A, raggiungendo una quota del 97,9% (2011: 97,5%). Per estrapolazione, su un volume giornaliero di 2,1 milioni di lettere della posta A, ciò significa che sono state recapitate in ritardo circa 44 000 lettere della posta A, di regola due giorni dopo.

Seppure inferiore a quello dell'anno precedente, si rileva un buon risultato anche per la puntualità delle lettere della posta B: 98,8 % contro il 99,3 % dell'anno precedente. Complessivamente, nell'anno in rassegna la Posta ha smistato circa 2,3 miliardi di lettere della posta interna, di cui oltre due terzi della posta B.

Il tempo di consegna della Posta si mantiene a ottimi livelli anche nel mercato della posta-pacchi del servizio interno fino a 20 kg, per il quale la nuova ordinanza sulle poste definisce l'obiettivo del 95%. Nel 2012 sono stati recapitati nei tempi previsti il 97,7% (2011: 97,4%) dei pacchi Priority e il 97,9% (2011: 97,7%) dei pacchi Economy.

Raggiungibilità garantita

Le prestazioni del servizio universale devono essere accessibili a tutti i gruppi di popolazione, in tutte le regioni e a una distanza adeguata. Nell'anno in esame è stato calcolato un grado di raggiungibilità del 91,4% (2011:  91,7%), registrando un leggero peggioramento. Il valore rimane tuttavia nei limiti previsti. La distanza è considerata adeguata se almeno il 90% della popolazione può raggiungere l'ufficio postale più vicino o l'agenzia più vicina in media entro 20 minuti, a piedi o con i mezzi di trasporto pubblici - entro 30 minuti nel caso del servizio a domicilio.

Meno uffici postali, più agenzie e soluzioni di servizio a domicilio

Le chiusure di uffici postali e le trasformazioni in agenzie hanno suscitato diverse polemiche anche nel 2012. L'ex commissione Uffici postali è stata interpellata da sei Comuni. Essa ha esaminato sei incarti e due dell'anno precedente. La commissione ha emanato sei raccomandazioni favorevoli alle decisioni della Posta e due contrarie; la decisione definitiva spetta tuttavia alla Posta. In 133 casi è stato trovato un accordo tra i Comuni interessati e la Posta Svizzera.

Alla fine del 2012 la Posta vantava una rete di 1757 uffici gestiti direttamente e 497 agenzie. In 1251 località offriva invece prestazioni del servizio universale nell'ambito del servizio a domicilio. Come l'anno precedente, il numero degli uffici gestiti direttamente diminuisce mentre cresce quello delle agenzie e delle soluzioni di servizio a domicilio (2011: 1851 uffici postali gestiti direttamente, 427 agenzie e 1226 soluzioni di servizio a domicilio). Le agenzie hanno orari di apertura prolungati, ma che non offrono l'intera gamma di servizi di un ufficio.

Autofinanziamento del servizio universale

Anche nel 2012, raggiungendo una quota del 116,0%, il servizio universale si è autofinanziato, nonostante un leggero peggioramento (2011: 118,8%). Il risultato regolatorio del servizio universale, pari a 566 milioni di franchi, ha fatto segnare un calo di circa 95 milioni rispetto all'anno precedente.

Concorrenza solo nel mercato degli invii della posta-pacchi

La Posta detiene tuttora il monopolio per le lettere fino a 50 grammi. Lo spazio per la concorrenza nel mercato della posta-lettera rimane pertanto assai limitato, nonostante singoli operatori si siano affermati in determinate nicchie.

Nel mercato della posta-pacchi, invece, la totale liberalizzazione ha permesso l'instaurarsi di una situazione di concorrenza. Nel 2012 la Posta ha registrato una quota di mercato per gli invii interni della posta-pacchi fino a 20 kg pari all'83%. Per quanto concerne i pacchi fino a 30 kg, invii espresso e servizi di corriere compresi, essa raggiunge una quota di mercato del 73%, mentre gli operatori privati detengono una quota del 27%.

L'obbligo di notifica sostituisce il sistema di concessioni

Con l'entrata in vigore, il 1° ottobre 2012, della nuova legislazione sulle poste, il sistema di concessioni è stato sostituito da un obbligo di notifica per tutti i fornitori di servizi postali, inclusa la Posta Svizzera. L'assoggettamento all'obbligo di notifica ordinaria o semplificata dipende dall'ammontare della cifra d'affari realizzata annualmente con i servizi postali (valore soglia: cifra d'affari inferiore o superiore a CHF 500 000).

Aspettative elevate verso gli attori del mercato

Un ulteriore adeguamento della rete di uffici postali è imminente. PostCom auspica che in questo settore molto sensibile la Posta non perda di vista la gestione aziendale nel suo insieme e tenga adeguatamente conto degli aspetti economici, sociali ed ecologici.

Dalle parti sociali si aspetta la conclusione di contratti collettivi nel pieno rispetto delle condizioni di lavoro abituali nel settore.

Nel settore dell'interoperabilità la regolamentazione dell'accesso reciproco alle caselle postali e dello scambio di dati tra la Posta e gli operatori privati costituirà un'importante sfida. In questo contesto PostCom auspica il rispetto dei principi di correttezza imprenditoriale.

Poiché la nuova legislazione postale è molto recente, è indispensabile raccogliere esperienze. PostCom proporrà al Consiglio federale l'adozione di misure qualora lo scopo della legge, ossia fornire alla popolazione in tutto il Paese un'ampia gamma di servizi postali convenienti e di alta qualità, dovesse risultare compromesso.

Indirizzo cui rivolgere domande

Commissione federale delle poste PostCom
Monbijoustrasse 51A
3003 Berna

Tel.: +41 58 462 50 94

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Commissione federale delle poste PostCom
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Ultima modifica: 11.12.2023