Commissione “Uffici postali”: parere negativo concernente la chiusura di Uffici postali a Sciaffusa

Berna, 24.01.2005 - Nel caso della chiusura di due uffici postali di Sciaffusa, la Posta non ha rispettato l’articolo 7 dell’ordinanza sulle poste. A questa conclusione è giunta la Commissione “Uffici postali“ dopo aver esaminato i rispettivi dossier. La Posta ha sì consultato le autorità del Comune interessato, ma non si è sufficientemente adoperata per trovare una soluzione consensuale.

Conformemente all'articolo 7 dell'ordinanza sulle poste, prima di chiudere un ufficio postale la Posta è tenuta a rispettare alcuni obblighi procedurali. In particolare, prima della decisione finale, essa ha l'obbligo non solo di consultare le competenti autorità del Comune interessato ma anche di mirare a una soluzione consensuale. A giudizio della Commissione, nel caso degli uffici postali di Sciaffusa Unterstadt e St. Niklausen, ciò non è avvenuto. In un primo tempo la Posta ha svolto una procedura di audizione consultando le autorità cittadine e la associazioni di quartiere. Poco dopo aver ricevuto un parere scritto, nel quale il Municipio della città formulava a sua volta delle proposte, mostrando la propria disponibilità ad esaminare soluzioni alternative, la Posta decideva di chiudere i due uffici postali. Per ragioni interne, le decisioni venivano notificate alle parti interessate soltanto alcuni mesi più tardi. Prima che le decisioni fossero notificate alle parti, alla Posta veniva presentata una nuova proposta. Anche in questo caso, l'azienda non ha né contattato le autorità cittadine né esaminato concretamente la proposta avanzata; non sono così stati compiuti tutti gli sforzi necessari per trovare una soluzione consensuale. In questi due casi, la Commissione esprime un parere negativo, senza peraltro aver esaminato sul piano materiale la pertinenza della decisione di chiusura. I due dossier sono pertanto ritrasmessi alla Posta.

 

La Commissione si è occupata per la seconda volta del caso dell'ufficio postale di Palézieux-Village (VD). Nel luglio 2004 essa aveva infatti rinviato il relativo dossier alla Posta, chiedendole di completarlo, poiché non tutti i Comuni circostanti interessati dalla chiusura erano stati debitamente consultati. La Posta ha nel frattempo dato seguito alla richiesta della Commissione, sanando la lacuna riscontrata. La Commissione si rammarica del fatto che, nonostante un palese avvicinamento dei punti di vista, le parti in causa hanno continuato ad insistere sulle proprie posizioni iniziali, impedendo così una soluzione consensuale. I colloqui svolti dalla Posta con i Comuni interessati hanno infatti permesso di migliorare sensibilmente la soluzione prevista inizialmente (accesso più agevole grazie a un maggior numero di parcheggi, orari di apertura più lunghi, sportello supplementare). Poiché tuttavia, sul piano materiale, la decisione di chiusura è conforme alle prescrizioni legali, la Commissione esprime il proprio accordo riguardo all'attuazione, a condizione che vengano apportati i citati, e promessi, correttivi.

 

Il testo integrale delle raccomandazioni della Commissione serà consultabile in Internet all'indirizzo www.postreg.admin.ch.

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Ultima modifica: 11.12.2023