La qualità del servizio postale rimane buona - il mercato deve svilupparsi in modo sostenibile

Berna, 15.06.2020 - La trasformazione del settore postale avanza molto rapidamente a seguito della digitalizzazione e delle relative nuove abitudini di consumo e di comunicazione. In questa difficile situazione di mercato, nel 2019, la qualità delle prestazioni del servizio universale garantite dalla Posta Svizzera è risultata buona. Anche gli operatori privati hanno contribuito in maniera sostanziale al buon funzionamento del mercato postale in Svizzera. Nel nuovo periodo di legislatura, PostCom garantirà che il mercato postale sviluppi in modo sostenibile ed equo per tutti gli attori. Per raggiungere questo obiettivo, gli operatori devono fornire le loro prestazioni in maniera rispettosa dell'ambiente e secondo modalità improntate alla responsabilità sociale. La pandemia di coronavirus ha avuto forti ripercussioni sul settore postale e a medio e lungo termine potrebbe accelerare ulteriormente la trasformazione menzionata. Nelle sue analisi PostCom terrà conto anche di questo aspetto e, se del caso, proporrà le necessarie misure.

Grazie al grande incremento del mercato dei pacchi, in Svizzera nel 2019 il mercato postale ha registrato complessivamente cifre d'affari stabili. Prendendo in considerazione gli ultimi cinque anni, il fatturato complessivo e il volume degli invii hanno tuttavia segnato una leggera contrazione. Nell'anno in esame, la cifra d'affari totale del mercato postale ammonta a 4,1 miliardi di franchi, con un volume di 3,2 miliardi di invii. Il numero di invii è tuttavia calato notevolmente, con una riduzione del -4,2 per cento. Queste tendenze negative, dovute all’importante contrazione dei volumi di lettere, giornali e periodici consegnati, sono state registrate anche nel servizio universale, con una diminuzione del fatturato e del volume di invii di lettere, giornali e periodici. La crescita della posta-pacchi fino a 20 kg non è riuscita a compensare interamente la flessione della posta-lettere e dei giornali/periodici.

 

 

 

La Posta soddisfa le prescrizioni per il servizio universale

Rispetto all'anno precedente, la Posta ha incrementato ulteriormente la puntualità di recapito delle lettere. Il 98 per cento delle lettere della Posta A è arrivato ai destinatari il giorno successivo. Per le lettere della Posta B la puntualità si è attestata al 99,3 per cento. Questi risultati superano dello 0,6 per cento (Posta A) e dello 0,4 per cento (Posta B) quelli dell'anno precedente.

 

I valori registrati per la posta-pacchi sono stati invece molto più bassi, anche se sufficienti per raggiungere i limiti previsti dalla legge. Il 95,3 per cento dei pacchi Priority (PostPac Priority) è giunto a destinazione puntualmente; un risultato nettamente superiore a quello dell’anno precedente (97,2%). Un leggero peggioramento della puntualità si osserva anche per i pacchi Economy (PostPac Economy): 95,9 per cento contro il 97,7 per cento del 2018.

 

La Posta soddisfa inoltre i requisiti di raggiungibilità. Dal 1° gennaio 2019, il 90 per cento della popolazione residente permanente di un Cantone deve poter raggiungere un ufficio postale o un'agenzia entro 20 minuti, a piedi o con i mezzi di trasporto pubblici. Se la Posta offre un servizio a domicilio, questo arco di tempo è di 30 minuti (art. 33 cpv. 4 OPO).

 

Uffici postali: calo delle soluzioni consensuali

Nell'anno in esame PostCom ha emanato 17 raccomandazioni in merito alla chiusura o alla trasformazione di uffici postali. Rispetto all'anno precedente si rileva un netto calo della quota di soluzioni consensuali. Il numero di decisioni notificate dalla Posta, e quindi anche di reclami a PostCom, invece, è aumentato in modo costante nel corso del 2019. Nel 2019 la Posta ha comunicato una decisione sul servizio postale a 43 Comuni di ubicazione e a 14 Comuni interessati. 34 Comuni di ubicazione e due Comuni interessati si sono rivolti a PostCom per una richiesta d'esame della decisione.

 

Procedure e denunce rette dal diritto in materia di vigilanza

Nel 2019 il segretariato specializzato di PostCom ha ricevuto complessivamente 27 lettere da cittadini scontenti della Posta (2018: 41); gli altri operatori postali sono stati oggetto di una sola lettera di reclamo.

 

Nel corso dell’anno in esame PostCom ha concluso 14 procedure con una decisione sostanziale in relazione alle cassette delle lettere (2018:17). Ha respinto 12 istanze e ne ha approvate due (2018: 15 rigetti, 2 accoglimenti); quattro procedure sono state stralciate a seguito di confronto o ritiro (2018: 19). Per quanto riguarda le controversie sulla distribuzione a domicilio tra la Posta e i destinatari di invii postali, nel 2019 PostCom non ha avviato nessuna nuova procedura (2018: 2). Nell'anno in esame ha emanato due decisioni inerenti alla distribuzione a domicilio.

 

Nel 2019 l'ufficio di conciliazione ha evaso complessivamente 1557 richieste (domande, solleciti, richieste). La maggior parte dei casi trattati era costituita da informazioni e consulenze alla clientela. Il numero complessivo di casi è diminuito rispetto all'anno precedente.

 


 

Controlli approfonditi sul rispetto delle condizioni di lavoro

PostCom ha disciplinato i requisiti minimi per il settore postale nella sua ordinanza del 30 agosto 2018 sugli standard minimi delle condizioni di lavoro nel settore dei servizi postali (OSMLP, RS 783.016.2). In vigore dal 1° gennaio 2019, queste disposizioni stabiliscono un salario orario minimo lordo di 18,27 franchi e limitano la durata massima della settimana lavorativa a 44 ore.

 

Sulla base dell’OSMLP, PostCom ha effettuato controlli approfonditi sul rispetto delle condizioni di lavoro. Una prima valutazione dei controlli effettuati mostra che alcune imprese non rispettano gli standard minimi, ad esempio per quel che concerne il salario o la durata massima della settimana lavorativa. Per tali casi, PostCom apre una procedura di vigilanza e dispone misure e sanzioni in virtù degli articoli 24 e 25 della legge sulle poste (LPO). Il 30 gennaio 2020 PostCom ha emanato una prima decisione sanzionatoria a causa della violazione degli standard minimi inerenti le condizioni di lavoro. Conformemente all'articolo 25 LPO, ha inflitto all'azienda Epsilon SA, operante nel recapito mattutino, una multa di 180 000.- franchi, obbligandola a compensare le irregolarità salariali con effetto retroattivo per l'intero 2019.

 

Maggiore importanza per le questioni ambientali

Il settore postale deve prestare maggiore attenzione alle questioni ambientali, in considerazione anche dell'enorme parco veicoli che utilizza e dell'elevatissimo numero di corse effettuato in contesti urbani. Per questo motivo, in virtù dell'obbligo di informazione a cui sono sottoposti i fornitori di servizi postali conformemente all'articolo 9 LPO, nell'ambito del reporting 2019 PostCom ha esaminato in quale misura gli operatori informano riguardo all’impatto ambientale dei propri servizi. Le imprese più grandi, in particolare quelle attive a livello internazionale, dispongono talvolta di strumenti di valutazione molto elaborati, grazie ai quali la clientela può misurare e addirittura compensare l'impatto ambientale dei servizi fruiti. Al contrario, gli operatori minori che lavorano essenzialmente per una clientela informano solitamente in modo carente sugli aspetti ambientali. 

 

PostCom ridefinisce gli obiettivi strategici

All'inizio del nuovo periodo di legislatura 2020-2023, PostCom con la sua nuova presidente Géraldine Savary ha ridefinito i propri obiettivi strategici. Nelle considerazioni alla base di questa ridefinizione sono confluiti anche i primi risvolti dovuti alla pandemia di coronavirus e le relative ripercussioni sul mercato postale.

 

PostCom constata che i confini tra le prestazioni del servizio universale e le offerte di prestazioni pubbliche o private all'interno della rete postale vanno gradualmente scomparendo. I possibili sviluppi all'interno della stessa Posta, sia per quel che riguarda l'organizzazione che la rete di recapito (uffici postali, agenzie, servizio a domicilio, recapito ecc.), e la trasformazione del mercato postale incideranno sulla qualità del servizio universale; di conseguenza, i compiti di vigilanza diventeranno sempre più complessi. Per tenere conto di tutti questi cambiamenti, occorrerà integrare e eventualmente adeguare gli strumenti e il mandato di vigilanza assegnato a PostCom dal legislatore.

 

La Svizzera deve poter contare su reti durevoli e sostenibili. Il servizio universale e l'affidabilità delle prestazioni del mercato postale rivestono un ruolo determinante in questo contesto. Per garantire una concorrenza equa, occorre vigilare ora anche sulle attività dei nuovi attori che si affacciano sul mercato, in particolare per contrastare il dumping salariale. Nel contempo la concorrenza deve generare innovazioni e nuove prestazioni, capaci di soddisfare le esigenze della popolazione e dell'economia. Come già accennato, le questioni ambientali e la fornitura di prestazioni secondo modalità improntata alla responsabilità sociale rivestiranno un ruolo sempre più importante nello sviluppo del mercato postale.

 

Pandemia di coronavirus: primi insegnamenti per il settore postale

La crisi sanitaria scatenata dal coronavirus ha evidenziato che la rete postale nel suo insieme gestita dalla Posta e da operatori privati costituisce una delle infrastrutture più importanti del Paese. Tutti gli attori in ugual misura sono stati colti di sorpresa dalla ferocia e dagli effetti della pandemia. In previsione di prossime situazioni straordinarie, è imprescindibile una visione globale del mercato postale e di tutti i suoi attori. Altrettanto importante risulta il coordinamento delle diverse misure tra le varie autorità, istanze e imprese. Un aspetto fondamentale è che PostCom, in veste di autorità di regolazione, venga dotata di poteri adeguati che le consentono di prendere posizione o agire rapidamente in caso di necessità.

 

Durante la situazione straordinaria, i criteri di qualità del servizio universale, come ad esempio i tempi di consegna delle lettere e dei pacchi, sono stati temporaneamente sospesi; ciò significa che ora, viceversa, il ritorno alla normalità – e quindi tra l'altro il rispetto dei criteri di qualità – sarà seguito con altrettanta attenzione.

 

La PostCom (www.postcom.admin.ch)

La PostCom è un'autorità indipendente, subordinata solo amministrativamente al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC). Essa sorveglia il mercato postale svizzero, vigila affinché il servizio universale mantenga una qualità elevata e garantisce una concorrenza leale. Inoltre, osserva gli sviluppi del mercato postale e dei settori ad esso collegati per assicurare in modo duraturo un servizio variegato ed economico, in tutte le regioni del Paese, per l'economia e la popolazione. La Commissione è composta da sette membri nominati dal Consiglio federale ed è sostenuta da un segretariato specializzato.

Indirizzo cui rivolgere domande

Commissione federale delle poste PostCom
Monbijoustrasse 51A
3003 Berna

Tel.: +41 58 462 50 94

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Ultima modifica: 11.12.2023