Secondo PostReg, la sostituzione di alcuni uffici postali con agenzie Ymago è legale

Berna, 26.04.2007 - La sostituzione di uffici postali con agenzie secondo il principio “Posta nel negozio di paese“ è conforme alle disposizioni di legge. È questa la conclusione di PostReg, che risponde così alle domande della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni nonché ad una richiesta d’esame del Sindacato della comunicazione.

Su incarico della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-CN), l’Autorità di regolazione postale PostReg ha esaminato la legalità della sostituzione di uffici postali con agenzie Ymago. La Posta, infatti, prevede nei prossimi due anni di trasformare circa 200 uffici postali secondo il sistema “Posta nel negozio di paese”. Secondo PostReg, questa trasformazione non viola la legge e l’ordinanza sulle poste, purché l’azienda si attenga alle relative disposizioni. PostReg rende note le sue conclusioni nel rapporto pubblicato in data odierna all’attenzione della CTT-CN e del Sindacato della comunicazione.

 

Orari di apertura più interessanti tuttavia senza la possibilità di effettuare versamenti in contanti

Grazie alla sostituzione di piccoli uffici postali con le agenzie secondo il modello “Posta nel negozio di paese”, la clientela beneficia di norma di orari di apertura molto più interessanti, ma nel contempo deve rinunciare alla possibilità di effettuare versamenti in contanti. Questo punto suscita le obiezioni del Sindacato della comunicazione e in proposito PostReg precisa che anche le agenzie sono da considerarsi alla stregua di uffici postali ai sensi dell’ordinanza sulle poste. Già al momento della sua emanazione, il Consiglio federale aveva infatti chiaramente preannunciato che in futuro sarebbero sorte sempre più agenzie, le quali tuttavia non avrebbero più offerto la possibilità di effettuare pagamenti in contanti.

 

Preminenza della cooperazione tra Posta e Comuni

La legge sulle poste obbliga la Posta ad offrire una rete capillare di uffici postali. Conformemente all’ordinanza, l’azienda deve inoltre rispettare regole chiare a tutela del servizio universale. In ogni regione di pianificazione essa deve garantire almeno un ufficio postale in grado di offrire tutte le prestazioni del servizio universale. Anche in futuro, in media, il 90% della popolazione dovrà avere la possibilità di raggiungere in venti minuti l’ufficio postale più vicino. Se da una parte la Posta deve adeguare costantemente la rete di uffici postali alle nuove esigenze della clientela, dall’altra ha bisogno di cooperare con i Comuni interessati. Qualora l’azienda intenda chiudere un ufficio postale, in caso di disaccordo il Comune interessato può adire la Commissione Uffici postali. A questo proposito, la Posta ha assicurato a PostReg che anche la sostituzione di uffici postali con le agenzie è soggetta a tale procedura. Se non è d’accordo con il sistema “ufficio postale nel negozio di paese”, il Comune in questione può sottoporre il caso alla Commissione Uffici postali. 

 

Una fitta rete di uffici postali con una piccola quota di agenzie

Anche con l’attuazione del progetto Ymago, la Svizzera continuerà ad avere una delle reti di uffici postali più fitta d’Europa. Tuttavia, la quota del 6% di “uffici postali nel negozio di paese” è nel confronto europeo eccezionalmente bassa. Nei Paesi vicini come Francia, Austria o Germania, tale percentuale è già arrivata rispettivamente al 21%, 31% e 55%. In Danimarca, Gran Bretagna, Svezia e Paesi Bassi, quattro uffici postali su cinque sono già stati trasformati in agenzie postali. Solo in Svizzera i versamenti in contanti fanno parte del servizio postale universale e questo rende più complicata la realizzazione di agenzie, a causa dei requisiti di sicurezza. Secondo PostReg, il processo di liberalizzazione più lento in Svizzera è un importante motivo alla base del minore sviluppo di agenzie rispetto ai Paesi europei summenzionati. Mentre in Europa il limite del monopolio non supera i 50 grammi, nel nostro Paese è di 100 grammi. Di conseguenza, il 90% delle lettere in Svizzera sono tuttora soggette al monopolio della Posta.

Dato il grado di liberalizzazione più avanzato dei rispettivi mercati postali, i Paesi europei hanno dovuto adeguare già prima la rete di uffici postali alle esigenze della clientela. Inoltre si è constatato nel frattempo che una rete di uffici postali moderna, con una percentuale considerevole di agenzie in grado di offrire orari di apertura interessanti, costituisce un vantaggio strategico delle aziende postali tradizionali rispetto ai concorrenti privati. Con la sempre maggiore liberalizzazione del mercato aumenta anche l’interesse degli operatori privati a disporre di una rete d’accesso capillare come quella delle aziende postali un tempo detentrici del monopolio. Lo dimostrano egli operatori privati di Paesi come la Germania o la Svezia, che sono riusciti ad aprire punti di accettazione per lettere e pacchi all’interno di aziende del commercio al dettaglio. Quest’offerta va a tutto vantaggio dei clienti, che in questi Paesi possono contare su un numero di punti di accettazione molto maggiore rispetto a prima.

 

Nota: il rapporto di PostReg all’attenzione della CTT-CN e la risposta alla richiesta d’esame del Sindacato della comunicazione sono consultabili all’indirizzo www.postreg.admin.ch/Dokumentation/Publikationen; il raffronto Svizzera – Europa in merito alla situazione del mercato postale all’indirizzo www.postreg.admin.ch/Dokumentation/Dokumentation Postmarktöffnung.

Indirizzo cui rivolgere domande

Autorità di regolazione postale PostReg
Monbijoustrasse 51A
3003 Berna

Tel.: +41 31 322 50 94

Pubblicato da

Commissione federale delle poste PostCom
http://www.postcom.admin.ch/it/



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Ultima modifica: 11.12.2023